Grazie all’edilizia sostenibile le case di nuova costruzione valgono il 10% in più e si vendono prima

L'edilizia sostenibile aumenta il valore dell'immobile fino al 10% e riduce i tempi di vendita da 8 a 4 mesi

L’accresciuta attenzione delle persone ai cambiamenti climatici in atto e ad una maggiore sostenibilità ambientale nella realizzazione di diverse strutture edilizie, sia di genere residenziale che industriale, hanno spinto numerose società, università ed enti ad effettuare ricerche e sperimentazioni su nuovi materiali o metodologie di costruzione. Gli obiettivi di tali studi non sono soltanto un maggiore rispetto dell’ambiente ed una migliore efficienza energetica delle nuove costruzioni, ma anche un certo progresso nel comfort abitativo in generale.

Da qui, di conseguenza, lo sviluppo in questi ultimi anni della cosiddetta Eco-edilizia, anche conosciuta come Green Building, o la diffusione lenta ma graduale (sia nel contesto europeo che nel nostro Paese) delle case passive. Ai vantaggi in termini ambientali e di efficienza energetica di questo genere di strutture abitative, sempre più spesso si abbina anche l’uso della tecnologia avanzata per la gestione dei vari impianti della casa, che la trasforma in una vera e propria Smart House.

L'edilizia sostenibile aumenta il valore dell'immobile fino al 10% e riduce i tempi di vendita da 8 a 4 mesi

Questo genere di edilizia tecnologica e green si prevede sarà sempre più utilizzata, diffusa e presente nelle nostre città, in quanto, come scopriremo, presenta numerosi vantaggi non solo per i singoli proprietari privati, ma anche per l’intera comunità. Ciò naturalmente offre benefici anche per il settore immobiliare e la sua crescita.

L’edilizia sostenibile ha costi iniziali superiori, ma offre maggiori vantaggi. A rivelarlo è l’osservatorio sulla sostenibilità ambientale realizzato da Scenari Immobiliari e Johnson Controls, che evidenzia come l’attenzione all’efficienza energetica e alla sicurezza rappresenti un fattore capace di rafforzare i trend di ripresa del mercato immobiliare italiano.

Edilizia sostenibile: vantaggi maggiori

Il rapporto, dal titolo Il costruito per gli uomini del domani, ha analizzato la filiera immobiliare per verificare i risultati raggiunti in termini di efficienza energetica e sicurezza.
È emerso che gli immobili green comportano costi di costruzione o ristrutturazione più alti, ma presentano maggiori vantaggi, quali:

  • Aumento del valore dell’immobile dal 2 al 10%
  • Aumento dei canoni di locazione dal 2 all’8%
  • Tempi di vendita dimezzati: da 8 a 4 mesi

Per quanto riguarda in particolare l’incremento del valore immobiliare nelle grandi città italiane, esso risulta essere molto più netto nelle zone periferiche di queste rispetto invece alle loro zone centrali. Tutto ciò si può spiegare col fatto che, nelle aree periferiche, si tende a privilegiare la qualità dell’edificio o dell’immobile rispetto ad altri fattori, nella scelta dell’acquirente. Diversamente invece, nelle zone centrali, l’aspetto della localizzazione tende ad essere preponderante rispetto ad altri elementi.

Per ciò che concerne poi l’aumento dei canoni di locazione, sempre nelle grandi città si assiste invece ad un ribaltamento della tendenza riscontrata in precedenza. Pertanto, nelle zone centrali tale incremento risulta essere molto più netto rispetto alle aree periferiche. Medesima tendenza si riscontra anche per gli immobili o locali ad uso commerciale.

Oltre ad avere ricadute positive in termini di impatto ambientale l’edilizia sostenibile presenta quindi benefici economici immediati per gli investitori. Non solo: l’aumento di efficienza ha ricadute positive sull’intero ciclo di vita dell’immobile e consente quindi di liberare risorse da dedicare al miglioramento del benessere all’interno degli edifici.

Da quest’ultimo punto di vista, infatti, negli ultimi anni si è assistito ad un vero e proprio sviluppo di nuove culture progettuali, che sono riuscite a combinare la sostenibilità ambientale e l’efficienza energetica delle nuove strutture abitative assieme ad un maggiore comfort delle stesse. Con l’aiuto della tecnologia domotica, infatti, è possibile gestire in maniera intelligente ed efficace i diversi impianti di una casa o di un edificio (sia relativi al riscaldamento che a quelli idrici o elettrici). Da tutto ciò, quindi, un miglioramento nel benessere abitativo complessivo.

Un benessere derivato anche da una maggiore sicurezza per le persone all’interno della casa, da molteplici punti di vista. Un’abitazione sostenibile e tecnologica, infatti, permette di ridurre le situazioni di rischio sia all’interno che all’esterno della stessa. All’interno, è possibile tenere sotto controllo eventuali fughe di gas, allagamenti o principi di incendi, grazie a sensori appositi. All’esterno, invece, si evidenzia una maggiore sicurezza rispetto ad eventuali intrusioni da parte di ladri o scassinatori, con l’uso di apparecchiature di controllo e riconoscimento.

Poi, grazie ad una costruzione con materiali sostenibili e performanti (si pensi ad esempio al legno o alla combinazione di quest’ultimo con l’acciaio), una struttura abitativa green consente di sopportare anche eventi sismici, limitando al massimo danni sia all’immobile che ai suoi stessi abitanti e sempre in misura maggiore rispetto ad altri manufatti realizzati secondo i canoni dell’edilizia tradizionale. Di conseguenza, come evidenziato, un immobile sostenibile presenta numerosi e diversificati vantaggi o benefici per tutti.

Edilizia sostenibile: piace alle famiglie

Secondo l’osservatorio negli ultimi anni gli investimenti nel campo dell’edilizia sostenibile in Italia hanno avuto come protagoniste soprattutto le famiglie. Gli interventi hanno interessato principalmente il patrimonio residenziale. Un risultato legato al sostegno offerto dalle agevolazioni fiscali previste dalla normativa italiana, in risposta alle direttive europee finalizzate a facilitare gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici.

Quali prospettive in Italia?

In Italia 7 edifici su 10 hanno oltre 40 anni di vita e necessitano di interventi di manutenzione straordinaria. Nelle sole città è presente un patrimonio di circa 18 milioni di abitazioni costruite dopo il 1946.
“Il costo di una ristrutturazione realizzata in ottica di sostenibilità ed efficienza ha in media un costo di 40 euro al metro quadro” spiega Francesca Zirnstein, direttore generale Scenari Immobiliari. Ciò vuol dire un investimento aggiuntivo di 40 miliardi di euro permetterebbe di ottenere un incremento del valore non inferiore a 100 miliardi.

Edilizia sostenibile e crescita del mercato immobiliare

Secondo l’osservatorio l’edilizia sostenibile può dunque offrire un ulteriore stimolo ai trend di ripresa del mercato immobiliare italiano. La crescita del fatturato in questi ultimi anni e le stime positive per quelli prossimi possono trovare un’ulteriore spinta grazie a investimenti che accrescono il valore degli immobili e abbattono i tempi di vendita, oltre a garantire risparmi energetici nel lungo periodo e ricadute positive sull’ambiente.

E proprio questa esigenza combinata da parte delle famiglie italiane di maggiore efficienza energetica, di riduzione dei costi connessi, di migliore sicurezza interna ed esterna, di alta tecnologia ed accresciuta sostenibilità ambientale, che genera un incremento della richiesta di abitazioni di nuova generazione. Case smart, ma anche “green”. Questa “onda verde” sta appunto dando

un’ulteriore accelerazione al mercato immobiliare nel nostro Paese, che evidenzia una crescita percentuale a doppia cifra di compravendite di case di nuova costruzione rispetto ad anni precedenti.

Uno scorcio sugli scenari immobiliari

Source: ProgEdil

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