Mutui a tasso zero 2019

Nel corso degli anni, molta gente tende a desiderare di acquistare una casa o magari un locale in cui svolgere un’attività lavorativa propria, tuttavia non sempre riesce ad esaudirlo e farlo diventare realtà. Spesso tutto questo dipende dalla mancanza di risorse economiche adeguate oppure dall’impossibilità di accedere a qualche prestito bancario. Eppure esistono diverse opportunità per accedere ad un mutuo agevolato per i giovani ad esempio, oppure importanti incentivi per l’accensione di un mutuo per le coppie per l’acquisto della prima casa.

A tutto questo, fortunatamente, per coloro che ancora desiderano realizzare il sogno di una abitazione propria, si è aggiunta da quest’anno un’ulteriore possibilità per poter richiedere un prestito o mutuo bancario e addirittura a condizioni particolarmente favorevoli. Infatti, l’attuale governo ha inserito nell’ultima Legge di Bilancio, approvata da poco tempo, un piano per ottenere mutui a tasso zero nel 2019, naturalmente se in possesso di determinati requisiti. Andiamo quindi a capire meglio di cosa si tratti.

Una misura per tre diversi obiettivi

Nel progetto complessivo denominato “Pacchetto Sud”, all’interno della Legge Finanziaria 2019, è stata inserita un’importante iniziativa rivolta a favorire alcuni soggetti che desiderano acquistare una prima casa, attraverso il sostegno economico di un prestito bancario, e, contemporaneamente, facilitare un incremento della natalità e un maggiore sfruttamento delle aree agricole presenti nel Meridione d’Italia. Un’unica misura quindi per la realizzazione di tre obiettivi diversi tra loro.

Cosa si prevede e quali i requisiti richiesti

Dal 1° Gennaio 2019, in pratica, si potrà richiedere a degli istituti finanziari l’erogazione di un mutuo a tasso zero al fine di acquistare una prima casa, per un valore complessivo massimo di 200.000 Euro ed una durata non superiore ai 20 anni. A questo si aggiunge, inoltre, l’opportunità di ottenere anche la concessione (a titolo del tutto gratuito naturalmente) di un terreno agricolo, in un’area limitrofa all’abitazione medesima.

Questi terreni, concessi come detto in maniera gratuita e come aree di pertinenza della casa, si trovano principalmente nel Sud del nostro Paese e sono soprattutto dismessi o in stato di abbandono, attualmente di proprietà statale o privata, ma che non sono appunto utilizzati per nessuna attività o finalità. Tuttavia, tali benefici non sono destinati a tutti, ma solo ad alcune tipologie di soggetti.

Infatti, possono usufruire del mutuo a tasso zero per l’acquisto di una casa e della concessione gratuita del terreno soltanto quelle coppie che sono genitori di due figli e che prevedono di farne un terzo entro il 2021. Di conseguenza, una platea non molto ampia, anzi ridotta, ma pur sempre un’opportunità in più per poter accedere ad un’agevolazione finanziaria molto interessante per coloro che intendono acquistare una prima casa.

Ovviamente tale iniziativa va ad abbinarsi agli altri benefici di natura fiscale ed economica, ma sempre destinati all’acquisto di un immobile come abitazione principale, predisposti da governo ed istituti finanziari o bancari per i giovani e le coppie. L’elemento tuttavia che fa differenziare l’iniziativa inserita nel Pacchetto Sud dalle altre è rappresentato dagli obiettivi finali.

Gli scopi di tale misura

In particolare, non solo si vuole agevolare l’accesso ad un mutuo per quelle famiglie italiane meno abbienti, ma anche incentivare una maggiore natalità nel nostro Paese (in netta diminuzione già da diversi anni) e, al tempo stesso, permettere di sfruttare terreni incolti o inutilizzati, al fine di sostenere l’attività agricola, soprattutto nel Meridione d’Italia, e magari spingere così alcune persone verso un’occupazione in questo settore importante.

Infine, bisogna evidenziare che tale iniziativa mira anche a facilitare l’erogazione di un mutuo in quelle realtà locali in cui non risulta particolarmente facile accedervi per vari motivi. Tali realtà sono soprattutto quelle che si trovano appunto nella parte meridionale del Paese. Infatti, secondo dati Bankitalia del terzo trimestre 2018, le regioni facenti parte di quest’area hanno registrato mutui erogati per un valore che non supera i 58 milioni di Euro, rispetto alla sola Lombardia che, invece, ne ha visti concessi per oltre 78 milioni di Euro.

Source: ProgEdil

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