Mappe catastali: come acquistarle online

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Buone notizie per chi ha bisogno di ottenere in tempi brevi una mappa catastale! Finalmente è possibile accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate per scaricare, previo acquisto, la mappa direttamente sul proprio PC. In questo modo non sarà più necessario andare presso la sede degli uffici del catasto per ottenere questo documento.

Tutto ciò favorirà una comunicazione più rapida e sicuramente più funzionale fra i diversi soggetti e la Pubblica Amministrazione. Inoltre, aiuterà ad ottenere più velocemente questi documenti, utili in diverse circostanze. La politica di semplificazione amministrativa dei servizi si evidenziava già da qualche tempo attraverso l’utilissimo portale del Catasto Online, a cui si possono richiedere vari tipi di informazioni o documenti.  Oggi, è disponibile quest’altro importante servizio.

Grazie dunque a questo nuovo processo volto a semplificare l’accesso ai principali documenti necessari per la gestione delle risorse immobiliari, ogni cittadino potrà usufruire di determinati documenti, compresa la visura catastale, l’ispezione ipotecaria e la semplice ricerca catastale. Comodamente da casa, e pagando lo stesso costo previsto dal servizio presso gli uffici, ogni contribuente avrà modo di ottenere in maniera semplice ed immediata la propria mappa catastale.

Si tratta della rappresentazione grafica di un terreno che consente di ottenere vari tipi di informazioni e che sono censite nel Catasto dei Terreni. Attraverso i servizi digitali offerti dalla Pubblica Amministrazione è possibile quindi avere accesso alle mappe, sia per poterle semplicemente visionare, sia per poterle scaricare direttamente su computer.

Come funziona l’accesso alle mappe catastali

Professionisti e soggetti privati o pubblici hanno la possibilità di consultare, per via telematica, le banche dati al fine di eseguire visure o ricerche di natura catastale ed ispezioni ipotecarie. Tutto ciò grazie ad una specifica piattaforma telematica disponibile per i singoli utenti. È importante sottolineare che l’Agenzia delle Entrate sottoscrive per ogni ente o soggetto una sola convenzione per ciascun tipo di accesso consentito alla piattaforma medesima.

Per poter accedere a questo servizio, sarà necessario registrarsi alla piattaforma Sister del sito dell’Agenzia: una volta effettuata questa operazione, sarà possibile accedere ai documenti relativi alle varie provincie della nostra penisola, escluse Trento e Bolzano.

L’abilitazione all’accesso al sistema Sister e la successiva opportunità di consultazione delle banche dati presenti al suo interno è prevista, come già visto, a seguito della sottoscrizione di un abbonamento o convenzione con i soggetti richiedenti. Ciascuno di questi, sia che si tratti di persone fisiche o giuridiche, deve compilare un apposito modulo di convenzione.

Per effettuare la procedura di abilitazione quindi il soggetto interessato deve redigere un modulo di convezione apposito che si può distinguere tra convenzione ordinaria – profilo A oppure profilo B ed una convenzione gratuita – profilo D. La distinzione si basa, in sostanza, sul genere di utente che effettua la richiesta di accesso alla piattaforma.

Una volta eseguita la domanda si dovrà attendere l’eventuale accettazione o rifiuto della stessa. In caso positivo, verrà fornita una password per un primo accesso, a cui poi seguiranno le informazioni per effettuare i pagamenti e usufruire della piattaforma.

Per quanto riguarda i costi possiamo dirvi che per il profilo A (Pubbliche Amministrazioni) si ha diritto alle prime tre password gratuite, per ciascuna successiva invece l’importo da pagare è di 15 Euro per ogni anno solare. In seguito, entro il 31 Gennaio di ogni anno, si dovrà eseguire il rinnovo della password, sempre al medesimo costo.

Per il profilo B (qualsiasi soggetto pubblico o privato), la tariffa dovuta per l’accesso al servizio è di 15 Euro per ciascuna password fornita ed ulteriori 15 Euro, da pagare sempre entro il 31 Gennaio di ogni anno, per il loro rinnovo. Per il profilo D (Comuni, Comunità Montane o Unioni di Comuni), l’uso della piattaforma è gratuito. Ulteriori servizi per l’utenza potrebbero essere, a seconda dei casi, a pagamento.

A cosa serve la mappa catastale

Perché potrebbe servirci questo documento da richiedere al catasto? La mappa è fondamentale per conoscere la suddivisione dei terreni che compongono i vari territori comunali. In ogni documento viene riportata l’esatta divisione di un comune in particelle, ognuna di esse contraddistinta dal numero “mappale”. La riproduzione è naturalmente in scala, e permette di visionare un determinato tipo di territorio nonché l’allocazione di un terreno o di un immobile.

Come accennavamo in precedenza, quindi, il documento è la rappresentazione grafica di un determinato terreno o area, generalmente in scala 1:2000, eseguita per mezzo dell’individuazione e descrizione, in modalità sempre grafica, delle particelle censite al Catasto. Inoltre, risulta possibile anche individuare all’interno dell’area la presenza di eventuali fabbricati o altri generi di strutture.

Questo risulta di fondamentale importanza in svariati casi; come ad esempio nel determinare l’esatta posizione di un terreno ed i suoi confini rispetto ad altri. Si pensi all’importanza di questo genere di documento per risolvere una controversia tra proprietari di vari terreni all’interno di un’area oppure per dividere in parti uguali un’eredità di tipo immobiliare tra vari familiari. Tutte questioni complesse che possono trovare una più rapida soluzione anche attraverso questo genere di procedure online.

Un sistema utile realizzato con l’Unione Europea

Il suddetto servizio online, ovvero una sorta di navigazione geografica della cartografia catastale, messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate consente, come abbiamo visto, una navigazione molto dinamica di tutte le mappe catastali ed una visualizzazione combinata con altri dati o informazioni utili per diverse esigenze.

Comunque, questo sistema a disposizione di vari soggetti, è soltanto uno di quelli realizzati ed attivati sulla base della Direttiva dell’Unione Europea “Inspire” che mira al sostegno delle politiche ambientali, attraverso misure che possano garantire conoscenza, disponibilità e naturalmente interscambio di informazioni di natura territoriale.

La Direttiva 2007/2/CE, quella appena citata, recepita nel nostro Paese attraverso il Decreto Legislativo 32/2010, ha in pratica costituito un’infrastruttura per la comunicazione territoriale all’interno dell’Unione Europea. Viene definita con l’acronimo ISPIRE, derivante da Infrastructure for Spatial Information in Europe ed è destinata a sostenere le politiche europee in ambito ambientale ed in generale tutte quelle attività che possano avere un certo impatto sull’ambiente.

 

 

Source: ProgEdil

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